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Era una fredda sera di gennaio e i quattro disadattati si trovarono con tanta voglia di suonare, ma anche con mille punti di domanda, la cosa sicura era solo che doveva trattarsi di punk hardcore. Alla voce un’esordiente Ruggero, che improvviserà per tutta la prima serata fino ad arrivare alla composizione del testo di “Domani alle 8”, al basso Pusa (HeraH) con una gran voglia di riprendere a suonare, alla chitarra il metallosissimo Gianfranco e alla quasi batteria Manuel. Si inizia con grandi risate e fiumi di birra, e continuerà così sempre.
Dopo alcune prove Gianfranco lascia Bologna e gli astatici (non ancora astatici) cercano un nuovo chitarrista, ed ecco apparire Mauro da Crespellano (il Santissimo) che provvederà a riempire con grande abbondanza i vuoti lasciati dalla partenza del predecessore. Si sceglie il nome A/Statico.
I mesi passano e le birre scorrono a fiumi, nel frattempo il Vecchio Son diventa fissa dimora e le canzoni, scritte un po’ da tutti, aumentano di numero. Si comincia a pensare di registrare qualcosa, anche perché lo sciagurato batterista aveva già in progetto di ripartire per la Germania per un periodo indeterminato, e dopo molti tentativi di registrazione fatti in sala prove con un inutile microfono, si decide di registrare all’associazione StudioSoundLab di Bologna. Il risultato è “Domani Vota Merda” titolo nato casualmente dall’unione in un unico file di tre delle canzoni presenti nel disco.
Il disco ora è in “uscita”, il batterista è partito per la Germania, ma il progetto non
si ferma qui…

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